Da saracinesca a burro, la metamorfosi della difesa azzurra

Le vittorie, nel mondo del calcio, spesso arrivano grazie alla solidità difensiva. Un pensiero che trova conferme nella Roma di Zeman vista fin qui, ma anche, con le dovute proporzioni, nel Napoli osservato in campionato ed in Europa League. La gara di Eindhoven è stata la dimostrazione lampante di come una difesa in difficoltà comporti, con ogni probabilità, figuracce e zero punti portati a casa, mentre la retroguardia azzurra vista in campionato è alla base del primo posto ottenuto fin qui. 

Il Napoli A ha subito soltanto due reti in 6 gare di serie A, mentre il Napoli B ne ha subiti 3 in una sola serata. Tutto ciò fa capire come una difesa non collaudata e con calciatori fuori ruolo possa essere un problema non di poco conto. Il Psv ha regalato a Mazzarri diverse certezze: Cannavaro non può fare l’esterno, Fernandez ha bisogno di calciatori affidabili al suo fianco per dare il meglio, mentre  Aronica è attualmente nettamente inferiore a Gamberini. La speranza dunque è che, con tanto lavoro e dedizione, anche in Europa League i tifosi possano ammirare una difesa in grado di essere una saracinesca, senza sciogliersi come burro ad ogni attacco avversario. 

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