Vincenzo Morabito, ex assistente della Lazio di Erikson è oggi un importantissimo agente FIFA. Grazie alla sua esperienza nel mondo del calcio e del calciomercato in particolare dà la sua opinione sulla sfida allo Juventus Stadium e sulle strategie di mercato del Napoli e della Juventus: “La sfida di sabato a Torino è affascinante perché vi sono due differenti filosofie di mercato. Esaminando gli organici di Juve e Napoli, si nota che quello di Conte non ha top player come Cavani e Hamsik, tuttavia può contare su giocatori, in particolare difensori e centrocampisti, che hanno valutazioni più elevate. Se la Juve avesse i due assi del Napoli, vincerebbe anche la Champions“.
Morabito analizza anche la situazione del più rappresentativo giocatore del Napoli: Cavani, l’uruguaiano che ha siglato un accordo con il Napoli, che oltre a versare al giocatore un salario nettamente superiore a quello del contratto precedente, lega il giocatore al club azzurro con una clausola rescissoria da 60 milioni di euro: “Dal momento che il Napoli punta allo scudetto, il presidente ha deciso di blindare Cavani, che aveva suscitato l’interesse di prestigiosi club. Adesso solo due o tre società straniere potrebbero permettersi di versare questa cifra al Napoli. Vedremo a fine stagione cosa accadrà. Se il Napoli vincesse lo scudetto, Cavani neanche sarebbe sfiorato dall’idea di andare via”.
Secondo l’esperto agente il mancato acquisto di un top player in attacco da parte dei bianconeri è normale visto il tetto salariale e le potenzialità economiche che nel calcio di oggi sono appannaggio solo di pochi club, quelli dei petrodollari degli sceicchi. Inoltre boccia l’operazione Bendtner : “La Juve si era lanciata su Cavani, Jovetic, Van Persie. Ma non può competere con Manchester City e Paris St. Germain e peraltro c’è il tetto salariale da rispettare. Bendtner non è un top player e comunque non eleva il potenziale della prima linea. Piuttosto, la Juve ha fatto un’altra operazione importante a centrocampo: Asamoah è di altissimo livello, in grado di giocare in più ruoli”.
Morabito promuove invece il mercato del Napoli, frutto di una strategia comune tra tecnico e società, che ha rafforzato la rosa anche con l’addio di Lavezzi: “L’ultima parola l’ha avuta Mazzarri e si vede dalle scelte compiute per rafforzare la rosa, puntando su giocatori di esperienza: adesso la squadra è completa e in grado di battersi su più fronti. Non c’era bisogno di un sostituto di Lavezzi perché già c’era Pandev e rientrava Insigne“.
Morabito si sofferma poi proprio sul giovane talento del Napoli e dell’Under 21. Convinto che abbia tutte le carte in regola per esplodere, ma che non deve essere messo troppo sotto pressione per fare ciò: “Ha qualità, è bravo, ma lasciamolo crescere tranquillo senza attribuirgli valutazioni: per i giovani è importante curare l’aspetto mentale e non distrarli con le cifre”.
In chiusura allontana il possibile addio di Mazzarri alla panchina azzurra, pur confermando le voci dell’interesse di numerosi club stranieri: “Piace a grandi club stranieri, ma credo che non si muoverebbe da qui se il Napoli proseguisse nel progetto di crescita”.
Fonte: Il Mattino